La tecnologia della fotocatalisi si basa sull’attivazione, in presenza di luce, di un composto detto appunto fotocatalizzatore, in grado di generare radicali e composti reattivi (ROS) che vanno ad interagire con organismi o sostanze chimiche presenti nell’ambiente generando l’effetto battericida e virucida atteso.
Il processo di fotocatalisi ha il fine di creare tre differenti realtà:
- Antiinquinamento;
- Antisporcamento;
- Antibattericità;
Queste proprietà nascono dall’ossidazione delle sostanze che entrano a contatto con una superficie fotocatalitica. Otteniamo una reazione antinquinamento nel momento in cui ci troviamo difronte a sostanze inquinanti come Biossido di azoto, Biossido di zolfo; se invece ci troviamo difronte a sostanze sporcanti è possibile parlare di reazione antisporcamento e in caso di batteri, muffe, funghi e microrganismi parliamo di reazione antibatterica.
I processi fotocatalitici
Tutti i processi fotocatalitici sono al giorno d’oggi oggetto di costanti ricerca in quanto si è evidenziato che sono particolarmente vantaggiosi sotto diversi punti di vista.
Sfruttano, infatti, la capacità da parte di alcuni materiali, tipicamente semiconduttori, di svolgere un’attività catalitica innescata semplicemente grazie alla loro esposizione ad una radiazione luminosa sufficientemente energetica (lampada UV). Proprio grazie a queste caratteristiche la fotocatalisi sta trovando oggi impiego in numerosi ambiti, tra cui quello dell’ossidazione dei COV, composti organici volatili, contenuti nell’aria.
La fotocatalisi infatti, permette di degradare questi composti prevalentemente in acqua e anidride carbonica, operando a temperatura prossima a quella dell’ambiente nella quale viene applicata ed eliminando il consumo di combustibili di supporto necessario per l’ossidazione termica o catalitica tradizionale.
Gli effetti della fotocatalisi sulla sanificazione
L’effetto battericida e virucida per l’azione fotocatalitica è dovuto alla formazione di specie Reattive all’ossigeno come O2, H2O2, e OH.
Miliardi di queste specie altamente ossidanti sono create in miliardesimi di secondo e lavorano per disgregare la materia a livello molecolare. Il risultato è una efficace decomposizione delle sostanze inquinanti organiche e inorganiche, ma anche microorganismi come virus, batteri e muffe.
Attraverso la fotocatalisi il trattamento dell’aria avviene per contatto senza alcuna emissione di sostanze nell’ambiente, ciò permette di raggiungere gli obiettivi di sanificazione in massima sicurezza per le persone.