È di questi giorni la pubblicazione dei risultati della ricerca effettuata dal noto Virologo Professor Andrea Crisanti dell’Università di Padova relativa all’efficacia del plasma freddo nella DISTRUZIONE DEL CORONAVIRUS in 30 minuti negli ambienti chiusi.
Sempre dall’Università di Padova un altro studio ha recentemente dimostrato che con le tecnologie ultraviolette è possibile RIDURRE QUASI A ZERO LA POSSIBILITA’ DI CONTAGIO una volta rispettata la distanza minima.
Altri studi, altre università, altri laboratori ci stanno confermando che varie tecnologie sono validissime nostre alleate per proteggersi dai contagi e ridurre così il diffondersi delle infezioni.
Queste sono tecnologie disponibili da tempo, testate e sicure e tante aziende e persone le stanno adottando per casa e uffici.
In un momento di pandemia come questo ci si aspetterebbe che tutti gli enti preposti a mitigare gli effetti negativi della stessa favorissero e incentivassero l’adozione di tali strumenti; E INVECE NO.
Il governo, a partire da settembre, ha eliminati il credito di imposta per l’acquisto di queste strumentazioni; per coloro invece che ne avevano usufruito nei mesi precedenti ha riconosciuto solo il 9% della spesa fatta, a fronte del dichiarato 60%.
Ciò di cui invece si parla sono aiuti per bici e monopattini, ragazzi seduti a scuola (quando possono andarci) con indossata la mascherina per tutto il tempo di permanenza, autobus e mezzi pubblici con zero strumenti di protezione dal contagio; chiusura indiscriminata delle attività indipendentemente dalle misure anti-contagio messe in atto e per ultimo tanti bei banchi con le rotelle in consegna in questi giorni.
Mala tempora currunt – lo sappiamo benissimo e non certo per colpa di quanto sopra descritto, ma certo che un po’ meglio di cosi si potrebbe decisamente fare per evitare che peiora parantur.