Quali sono le differenze tra pulizia e sanificazione, due operazioni profondamente diverse con scopi e risultati precisi.
Soprattutto dall’inizio della pandemia da Covid-19, molti hanno confuso due operazioni profondamente differenti tra loro: la pulizia e la sanificazione. A differenza di quanto ritenuto erroneamente da tante persone, non si tratta di sinonimi.
La pulizia è un’attività ordinaria effettuata con prodotti generici che mira a rimuovere lo sporco visibile, con la sanificazione invece si rende l’ambiente nel quale si opera più sano e sicuro per chi lo frequenta.
Andiamo a vedere nello specifico quali sono le differenze tra queste due pratiche, entrambe di primaria importanza per vivere/lavorare in un ambiente pulito e soprattutto sicuro per chi lo frequenta o per chi lo vive.
La pulizia e le differenze con la sanificazione
La pulizia è un’operazione ordinaria attraverso la quale si procede con l’eliminazione dello sporco visibile. Durante le pulizie si procede con la rimozione della polvere, dei rifiuti e delle macchie. Inoltre con la pulizia ordinaria si interviene anche sull’aria ma solo annullando i cattivi odori.
Si tratta di operazioni di base che, a differenza della sanificazione, garantiscono la pulizia dell’ambiente nel quale si interviene ma non garantiscono la salute delle persone che frequentano l’ambiente stesso.
La sanificazione degli ambienti
Come suggerisce il nome, la sanificazione è un’operazione che ha lo scopo di rendere un ambiente più sano e sicuro per le persone che lo frequentano.
Attraverso la sanificazione, anche attraverso operazioni di disinfezione, si procede con l’eliminazione di microrganismi e batteri. Se per la pulizia vengono utilizzati prodotti generici, per la sanificazione si utilizzano prodotti specifici.
Come intuibile, la sanificazione è un’operazione decisamente più complessa rispetto alla pulizia in quanto agisce sul microclima dell’ambiente nel quale si opera. Questo è possibile intervenendo sul livello di alcuni fattori specifici, come ad esempio l’assenza di batteri, il tasso di umidità e l’aereazione dell’ambiente.