Sanificazione, cosa prevede il decreto Sostegni Ter - Sanievolution

Sanificazione, cosa prevede il decreto Sostegni Ter

Sanificazione decreto Sostegni Ter

Covid, convertito in legge il decreto Sostegni Ter: nuovi fondi per un contributo a fondo perduto a ristoro delle spese sanitarie, di sanificazione, prevenzione e per l’effettuazione di test.

Convertito in legge dopo il via libera da parte della Camera, il decreto Sostegni Ter conferma alcuni dei bonus introdotti dal governo negli ultimi mesi. In particolare, il decreto Sostegni Ter tratta anche il tema della sanificazione e dei bonus legati a questa attività.

L’approvazione del decreto

Il decreto Sostegni Ter è stato approvato dalla Camera senza modifiche rispetto al testo del disegno di legge approvato dal Senato. Il decreto accoglie il D.L. 13/2022, che viene contemporaneamente abrogato.

Come anticipato in apertura, il decreto conferma alcuni bonus varati dal governo nel corso dell’emergenza sanitaria da Covid-19, arrivata ormai al termine. Una parte del decreto è dedicata al sostegno delle attività sportive, per le quali è previsto un contributo a ristoro delle spese sostenute per la sanificazione, per le spese sanitarie e per l’effettuazione di test effettuati.

Decreto Sostegni Ter, l’articolo legato alla sanificazione

La parte del decreto dedicata (anche) al tema delle sanificazioni è l’articolo 9 comma 2: “Al fine di sostenere gli operatori del settore sportivo interessati dalle misure restrittive introdotte con il decreto-legge n. 229 del 2021, la dotazione del fondo di cui all’articolo 10, comma 3, del decreto-legge 25 maggio 2021, n. 73, convertito con modificazioni, dalla legge 23 luglio 2021, n. 106, è incrementata di euro 20 milioni per l’anno 2022“, si legge nel testo del decreto pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

“Tale importo costituisce limite di spesa ed è destinato all’erogazione di un contributo a fondo perduto a ristoro delle spese sanitarie di sanificazione e prevenzione e per l’effettuazione di test di diagnosi dell’infezione da COVID-19, nonche’ di ogni altra spesa sostenuta in applicazione dei protocolli sanitari emanati dagli Organismi sportivi e validati dalle autorita’ governative competenti per l’intero periodo dello stato di emergenza nazionale, in favore delle societa’ sportive professionistiche e delle societa’ ed associazioni sportive dilettantistiche iscritte al registro nazionale delle associazioni e societa’ dilettantistiche”, si legge ancora nel testo del decreto.

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